Trend della moda

Trend della moda

Trend moda 2017

Il pendolo del perenne ritorno (e della caducità) è anche un laboratorio sul tempo, dal suo luogo di osservazione prende il polso della moda frequentando quella che funziona da specchio virtuoso, da faro della ricercatezza e della sperimentazione che intermedia la bellezza del corpo e l’eleganza della personalità, che vende realtà, miracoli e fantasie contro sogni sbiaditi o ironie della sorte.

La coppia tipo è, stavolta, amante-amante col naturale carico di vezzi femminili e di sensualità, ma addolcita nella grinta poiché chi indossa un abito tende ad assomigliarvi, e rifà il verso degli anni 60-70.

Non coglie di sorpresa o crea scompiglio perché sta come una revisione pacifica senza rivoluzioni, stupisce gli astanti sfoggiando classe agile. Moda non per scatti di strada a persone qualsiasi ma su giovani volutamente eterne, aggraziate e sovversive, ruggenti, flessuose, complici, tanto naturali nel loro movimento da essere corteggiate per un’esigenza di empatia; questa moda, vale a esprimere sé stessi e opportunità di mostrare la propria creatività, anticipa i desideri ma resta allineata al gesto collettivo del momento, quasi da personalità esigente che sa cogliere le micro evoluzioni, associa talento, stagioni e costruisce l’identità temporanea dell’apparire sulla base dell’idea di divertirsi.

La donna delle collezioni evidenzia l’anima: attraente, incanta come l’indossatrice che sfila con un abito, una borsetta, che sfoggia accessori-gioiello, trucchi, rossetti e profumi, che accende l’attitudine allo sfogo creativo generando poca funzionalità ma esplosioni nel volume del vestito. Esibisce un fascino da mondo suggestivo, da gioco delle similitudini, da amori cerebrali inattesi, meraviglie sia in fresche d’anni che nelle cinquantenni spumeggianti, disinibite e golose di attenzioni che magari si rimproverano di non essere rimaste tanto belle col loro broncetto infantile, riadottabile però come strategia anti-età atta a vincere le sfide.

Si ripete il canovaccio della sensualità che mai trascura l’immagine così da essere in ogni momento fotografabile: sarà l’espressione vanitosa di sé con indosso veli ariosi e pizzi ricamati, avrà il corpo fasciato da linee sinuose e floreali (sempre ben esibita la natura), illuminato da paillettes e costruzioni sfavillanti nei dettagli che intrecciano altre forme di bellezza col fine di trovarsi al centro del proprio mondo attraverso una seduzione che aggredisce la noia e fa credere nelle proprie qualità.

Ovvio, dunque, un forte profumo di libertà se ogni acconciatura è giusta quando azzecca lo stile chic: capelli corti e pratici per una rinnovata individualità, spesso libera dal giudizio dell’uomo, tuttavia persiste la chioma lunga dal fascino classico.

Il maschio evidenzia di suo la miglior cura (abiti rigorosi che ridanno soffi di vita agli essenziali portabili fuori da ogni stravaganza, pochette, cravatte colorate, giacche anche doppiopetto per uno stile dalle forti riflessioni estetiche); l’uomo rimodella volto e corpo con massaggi in palestra (lui forte, lei emotiva) perché si convince a non invecchiare, mostra più ottimismo, è muscolare e meno riservato, evita gli istinti predatori, tende al classico fiero che sostiene la forma ed evidenzia la bellezza dell’anima virile rivisitando i gusti senza tempo, mai esiliati dal passato se le belle idee riemergono ostinate.

I giovani, che non vogliono resistere al cambiamento e poco abbisognano di sicurezze (coppia fratello-sorella), sono irrequieti e ribelli, rincorrono gli stili degli artisti musicali più alternativi, tuttavia indossano indumenti divertenti.

Gli orologi, spesso oggetti da collezione, proteggono la tradizione con un design quasi eterno che non fa però apparire obsoleti, rappresentano un discorso di moda anni 60-70: sono pezzi forti simili ai marchi storici ma con la progettualità del talento creativo, macchine sempre rinnovate che declinano gli attimi per volare sulle idee, disseminare parti di sé e resuscitare l’individualità dove anche il tempo è un capolavoro.

Sono fatti non esclusivamente per seguire l’ordine del giorno e le ore future ma innanzitutto quelle che trascorriamo insieme alle lusinghe, a non correre il rischio d’essere in ritardo e vivere riccamente.

Possono essere autentiche opere d’arte: con fiori o animali che proteggono segnatempo assai godibili quando lo stile vince sulla moda e la sfida consiste nell’attualizzare le stagioni passate, come a cambiare per non cambiare mai.

La selezione dei modelli è ampia e curata, quasi un piacere dell’eccesso, si contano serie infinite di varianti ben coerenti nell’identità stilistica e nella predisposizione alla personalizzazione più sofisticata che consentono di scoprire il proprio pezzo tra gioielli, bijoux e creazioni di stilisti, vera peculiarità del successo: preziosi e di lusso (con diamanti incastonati), di stile ricercato e per palati fini (dalla sobria eleganza), per ribelli artigianali (color canna di fucile e borchie, alquanto guasconi con personalità da vendere), sportivi o tradizionali, vintage, dalla foggia industriale che esalta la tecnologia e l’elettronica volte ad innovare la funzionalità, militari, cronografi.

Tecnicamente inappuntabili seguono la scia del progresso nei quadranti eleganti, colorati o pratici, nei dettagli che tanto personalizzano da rendere l’orologio davvero unico nelle finiture e nei diversi materiali della cassa (oro, acciaio, carbonio, titanio, ceramica, ecc.), nella precisione perché ogni modello è sintesi di gioielleria e orologeria pur se la tecnica trionfa sui capricci dell’estetica, rappresentano poi concetti che pongono in evidenza il valore della nostra organizzazione: sono segnatempo meccanici, automatici, al quarzo provvisti di cinturini che sanno vestire il polso come calzature preziose.

Treviso, 30 novembre 2016

Trend moda 2016

Nella moda, che stavolta richiama l’immaginario anni 60, non occorrono avanguardie o l’esaltare il brusio della platea, serve lo studio dei flussi emotivi e sociologici (no all’esibizionismo chic, o forzato, se la vita è il bel gioco), la gavetta nell’arte, il seguire l’ego e la suggestione poiché abito e accessori sono un linguaggio col fine di comunicare qualcosa agli occhi di chi guarda, dunque non un’armatura ma un fatto psicologico, estetico e di libertà; tuttavia oggi si veste il proprio essere, non per venir accettati.

Questa sarà una stagione di moda intuitiva e complice che lascerà stupefatti, quasi sbagliata e dal gusto fluttuante poiché l’indossato non varrà anche per domani e le vecchie regole sembrano saltare, pur se di positività e allegrezza tutti necessitiamo (le future infrazioni e irregolarità staranno forse anticipando sommovimenti sociali?); comunque sia nella prossima collezione le gambe, quando gradevoli, andranno esibite a qualsiasi età come luoghi del desiderio, le trasparenze del vedo non vedo parranno giochi di ruolo, le contaminazioni spingeranno maschile e femminile a liberarsi di convenzioni e costrizioni: la personalità si declinerà in eccessi, libertà, progresso, novità, fascino del disordine proprio attraverso la mescolanza dei generi (pezzi maschili un poco anche nel femminile, e viceversa, una mostra delle contraddizioni).

Le donne - libere, passionali e irriverenti - sembreranno delle esploratrici urbane sospese tra mondi lontani (città e natura), delle muse irrequiete ma di charme col fascino di un lusso estroso per ritrovare il senso dell’ironia; nell’uomo permarrà l’abbigliamento classico (il pantalone è maschile a cominciare dai tessuti, perché c’è differenza tra sessualità e identità di genere).

Spesso i colori precorreranno collezioni lietamente sovversive, meglio se energizzanti (il rosso grintoso e immediato è quello dei re e delle rivolte, ma anche la tendenza delle stagioni entranti estiva e invernale); in primavera macchie cromatiche, azzurro (pochi gli accostamenti blu e bianco), fucsia, gialli arancio, sabbia, sfumature acquatiche, pennellate di salvia e verde acido o dei tropici; abiti nero notte anche sotto il cappotto maculato.

Poiché nessun capo tramonta davvero starà nelle righe la premessa dell’estate prossima con ricami di fiori, abiti corti e tuniche di grande leggerezza e creatività, stampe esotiche, richiami tribali e cenni botanici.

I tessuti saranno leggeri e preziosi, le stampe shock con nessun limite alla creatività seguiranno i capricci dell’ispirazione, quasi dei capi su misura perché il successo riposa sui dettagli.

L’anarchia estetica sarà dettata da emozioni spontanee, avvolgenti e sensuali quanto l’istinto di recuperare un effetto rétro stemperato nel gioco di gonne mini e tuniche corte; estate morbida e carnale, da lingerie, con scolli vertiginosi e spaccati dal tocco sexy per scoprire la storia di chi sa non prendersi sul serio (ogni moda che contrasta le crisi non passa inosservata); pantaloni, cappotti e impermeabili andranno aderenti evolvendo all’inverno nel piumino leggero, elegante o casual, confezionati seguendo l’abbigliamento maschile.

Nulla di minimale, dunque: maglioni colorati dalle lavorazioni a mosaico (come negli anni 60) che infrangono le regole dell’ordine e della simmetria ma piccoli e arditi dettagli negli accessori con la natura a far sbocciare la femminilità invitando a rompere gli schemi con le righe: giacche a fiori grandi per sdrammatizzare, cappotti a quadri futuristi, ondate unisex comode e moderne che ingentiliscono il maschile.

Non scema la febbre dell’accessorio: collane, bracciali con pietre e gemme artificiali, orologi puntano sull’oro (giallo e rosso); gli orologi, anche su pvd e legno, saranno d’identità maschile, d’ottima fattura e rispondenti alle attese (che evitino ogni caduta d’immagine perché la qualità percepita resta un brand) e non seguiranno unicamente la moda ma cercheranno modelli dalla vita più lunga, di  ricchezza creativa e invenzioni geniali, realizzati con materiali e movimenti in grado di competere coi più noti nomi della tradizione svizzera.

Treviso, 18 Novembre 2014

 

Premessa per realizzare le collezioni delle presenti primavera-estate e autunno-inverno 2015.

Gli stilisti non possono, per definizione, essere in crisi creativa e la moda corre veloce di stagione in stagione senza il rischio di annoiare tra i flussi e riflussi del moto perpetuo. Inventa e rielabora ispirazioni e tendenze che, tuttavia, non resteranno mai del tutto dominanti.


Quest’anno vengono riproposti soprattutto i ‘70 (anche gli ’80), davvero anni forti: i giovani vivevano l’idealismo ed erano tempi di rivolta con il potere ispirato spesso dalle donne, si avvertiva un forte bisogno di libertà - anche sessuale - di anticonformismo e trasgressione, di lotta politica e di sensibilità ecologica, di stili di vita informali e disinvolti, colorati, musicali. Per la sera si adottava un look eccentrico, con camicie coloratissime e spacchi vertiginosi. Gli impulsi decisivi venivano dalla strada e le sfilate di moda diventarono degli spettacoli (e così sarà anche per il futuro). Allora, brevissimamente e a memoria selettiva, usiamo alcune note riprese dal nostro lavoro
“Il dinamismo della moda tra cicli e trend. La regola del pendolo”.

I giovani avevano capelli o barbe lunghe e incolte, stavano in pullover e camicie fantasia, indossavano pantaloni stretti e a zampa d’elefante, hot pant e scarpe a punte arrotondate, sandali piatti e zeppe alte, stivaloni, minigonne cortissime, abiti sino ai piedi o a palloncino. La tendenza era verso l’unisex e l’ambiguità dei sessi.

La carta d’identità degli anni ’70

Il codice di genere dominante era il femminile; le coppie di riferimento: fratelli, figlio-madre, figlio-amante. Il corpo doveva essere snello.
I tessuti: jeans, poliestere, jersey, seta. I colori vedevano il ritorno alla natura: beige, cachi, sabbia, verde oliva, rosso mattone; quando estivi erano vivaci ed esaltanti l’aspetto estetico sia maschile che femminile. Gli accessori: anelli coloratissimi con pietre preziose o vetro, spille, catene.

La carta d’identità degli anni ’80

Il codice di genere tornava maschile; le coppie di riferimento: figlio-madre (nel trend la donna era mascolina e aggressiva, l’uomo tendente a perdere la propria mascolinità). Dunque uno stile risoluto. I tessuti erano velluto e completi fantasy. Gli accessori: corpetti in pelle, cravatte in cuoio, scarpe colorate, tatuaggi, doppio petto, tute e scarpe da ginnastica, gonne corte e cappellini da baseball.

La prossima primavera-estate 2015

Ritorna il mondo che sta alle spalle dove i giovani cercano, a modo loro, la generazione precedente. Come a indossare gli abiti portati dai genitori, ad esaltare lo spirito della famiglia (accade così nei tempi di crisi).
Tessuti leggeri, corposi o di pelle colma di frange, gonne a varie lunghezze, stampe e ricami negli abiti, pantaloncini come negli anni ’70, scarpe e borse chiamate per nome, articoli meravigliosi da esibire, oggetti che rivelano manualità e caratteristiche artigianali, denim sartoriali e di lusso perfettamente vestibili, ricercati nei dettagli anche in versione casual.
Disegni barocchi e stile africano, jeans a molte tasche, sdruciti e con strass, gonne lunghe e svolazzanti sulle caviglie che sanno fare tanto vacanza.
Lusso accessibile con molti dettagli, decori, applicazioni illuminate da pietre swarovski o da romantiche perle, ma anche luccicanti oro e argento, occhialini tondi e leggeri da vista o da sole; trionfano poi zaini e tracolline, bermuda da città, dominano il rosso e il bianco estivi.

Per gli orologi occorre seguire la strada del design: devono somigliare a quelli tradizionali comodi e piacevoli - cassa metallica, che applica sempre nuovi materiali, anche circolare (simbolo femminile) e cinturino di cuoio - punteranno sull’aspetto, sull’estetica per muovere l’impulso all’acquisto di un pezzo quasi unico, sulla leggerezza per le grandi dimensioni delle casse, sul colore nero sempre più di moda o caldo dorato. Da ricordare di far modelli ispirati alla spettacolarità, all’ecologia e al buon cibo molto made nell’Italia dell’Expo.

Autunno-inverno 2015

Domina il codice femminile da padrone di sé stesse con le sue emozioni tenere, il romanticismo retro-futuro e le concentrazioni urbane, quasi alle sfilate si esibissero madri di famiglia (ma nelle passerelle le modelle sono, ovviamente, assai giovani) nello stile senza tempo (essenziale anni ’70, atletico anni’80) che celebra ottime capacità sartoriali in linee impeccabili.
Sono simboli per fugare la crisi e superare la recessione, stile autunno-inverno miti: dunque materiali preziosi e pellicce senza rimpianti, cappotti bicolori e lunghi, velature seducenti nelle voluminosità audaci e aristocratiche. minimalismo ricercato, vestiti attillati, composizioni di pelle, fantasie stampate di ricchezza e talento per far bella figura, colori cipria, rosso fuoco, nero, grigio ferro, cammello, verde bottiglia, blu intenso. Accessori ironici dalla forma perfetta con giochi luminosi e bagliori sulla pelle: stivali alti, bauletti bucolici e a tracolla, a stringhe e a cuciture a vista, borse audaci e di ricercatezza quotidiana, ma ironiche, eccentriche.

Treviso, 18 febbraio 2014

 

 

Trend moda 2014

Sta finendo il tempo dei piagnistei e dei capricci, occorre salire sul carro del vincitore (essere d’anticipo nel sentimento di prosperità lucidando il made in Italy, pur tra le lusinghe della concorrenza), sentirsi gladiatori nella consapevolezza del proprio valore e della capacità creativa avanti dimostrata, impegnarsi perché la moda italiana è certamente nel sogno del consumatore che vuole il bello e non confonde il durevole col cambiamento, i simboli del fascino eccellente della tradizione (il classico) e il rimescolare le carte con l’energia assertiva per il primato degli stili, che sanno distribuire immagini di bellezza e non solo il frivolo.

L’occasione è, allora, ghiotta per tutelare i nostri marchi sull’onda delle emozioni dando linfa alla creatività perché la moda oscilla senza rimorsi trovando le sue libertà: dal barocco neo-antico e concettuale alle pellicce fluorescenti, alla seta con ricami di paillettes. La sartorialità è lo strumento per la ricerca del bello sul corpo, fonde tradizione e innovazione, di più la donna vuole sentirsi libera nelle presenti stagioni, vestire di colori contro il grigiore dell’inverno. Nelle nuove tendenze estetiche tornano il maculato indossato per farsi notare, le fioriture estive e l’etnico-chic anni 60/70 che evocano paradisi selvaggi perché non esiste eleganza priva di elementi che spiazzano.

Per l’accessorio l’estroso dei colori brillanti: nel femminile trionfano l’ibridazione e il vantaggio della praticità, i sofisticati gioielli da conversazione (magari) ispirati a tiare russe, si monteranno spettacolari orecchini con tripudi di diamanti. Accessori tra innocenza e romanticismo che trasudano lusso, borse in pelle e straordinarie collane d’argento ispirate ai grandi collier, anelli dal fascino festoso e stravagante di oro rosa e diamanti, orecchini in oro bianco e diamanti. Insomma sapori da sogno e lusso sofisticato. L’orologio è un archetipo, il pretoriano del tempo senza tempo (con quadranti in madreperla, oro rosa, diamanti).

Il colore vedrà l’acqua limpida per una donna innocente o scura a nascondere i segreti:
se la primavera è stagione chiassosa con mesi a tinte forti la sua rivoluzione nel colore vedrà la sabbia, ma il tocco della marina sarà comunque protagonista nelle declinazioni dal blu al verde delle alghe e negli abiti eterei pieni di fascino rosa polvere o pesce, bianchi madreperlati per silhouette femminili sofisticate ed eleganti (magari ispirate agli anni 50), la prossima estate vedrà lussuose sovrapposizioni di tessuti impalpabili, piume e ali per prendere il volo, toni delicati del rosa da brava ragazza e oro che non potrà mancare, l’autunno sarà luccicante e dorato per una donna libera che abbisogna di colore e luminosità (rosa, giallo, viola, verde, colori accesi, accostamenti forti). I tempi contemporanei propongono una donna dotata di potere e d’energia, certo femminile e seducente ma anche concreta, forte e libera.

L’inverno al femminile con trasparenze e rigore nei cappotti, anche di pelliccia, per un’eleganza confortevole e mai ostentata per esaltare una donna moderna, provocante o dolcemente sexy sia indossi una casacca che un completo sobrio; al maschile, da “sei quello che indossi” in una persona che cresce, vedrà abiti formali e comodi da buona società, anche scanzonati ed impeccabili. Energetici casual da viaggiatore metropolitano e dalla moda colta che deve durare.

Insomma l’uomo inverno 2014 sarà bello, elegante e disinvolto tanto da rendere straordinario anche l’ordinario: scarpe stringate, pantaloni sigaretta, giacche sfoderate, cuciture apparenti, maglie dolce vita o girocollo, guanti e grandi accessori. Il tutto sempre molto maschile.

Treviso, 3 Novembre 2013

Trend moda 2013

Poiché la moda è il palcoscenico ove si esibiscono i mutamenti del gusto e la ricerca del bello, il suo stile comunica un alto valore semantico e affonda nel profondo della cultura, pur conservando i caratteri effimeri dell’immaginazione, delle proiezioni di sogni e desideri in un mondo di possibilità. L'abilità è restringere le idee riducendole a elementi da tradurre poi in immagini, nelle quali i codici stilistici sanno aggiornare modelli, colori e accessori.

Quelle delle collezioni di cui trattiamo (che si ispirano agli anni 60 e 70) producono un forte impatto visivo ed emozionale: l’eleganza estetica e leggera del bon ton pare quasi una missione, mentre la qualità si fa sistema. Dunque scoperte e riscoperte tra storia, memoria e autoritratto dove il passato illumina le sfere dell'identità collettiva e dell'interiorità personale per generare una moda sincera, che riesce a sottrarre il consumatore all’omologazione attraverso la scelta di tessuti, colori e accessori.

Se il sogno è il lusso del pensiero che sosta tra fantasia e realtà, l'incontro di arte e moda sembra irresistibile quando lambisce i confini di geometrie in movimento e di spiritose stravaganze (come la scollatura, audace e senza tempo, nel suo potenziale di sensualità) che abbinano il tecnico al naturale. Estrema la raffinatezza, il sofisticato e la voluttà un poco dandy in un look assai femminile ma impeccabile nell'abbinamento dei dettagli e nel bisogno di rigore.

Creativi sono i richiami al passato per una ricchezza necessaria ad essere felici e prendersi gioco del tempo, mostrando l'età che si vuol avere col mettere in risalto la propria bellezza rassicurante, che sa stordire i sensi esagerando la classe attraverso delle sensazioni positive per il cuore e la mente, perché le persone vogliono essere divertite e sedotte col rendere straordinario anche l'ordinario.

La donna morbida fa sembrare più lontana la crisi mentre l'uomo è un mix di richiami del passato mescolati al moderno, per una mascolinità non omologata che non si mette riga in una moda colta che deve durare. Gli abiti femminili di maglia, assai piacevoli nell'essere indossati paiono indistinguibili da quelli fatti a mano; proprio nella maglieria tipo uniforme e completo romantico, i colori saranno equilibrati (beige e grigio chiaro, celeste-azzurro, avorio e sabbia, verde militare, marrone e rosso anche per l'uomo) senza scordare il grigio-argento.

Nella personalità, nella cifra stilistica e nei valori, l'orologio-gioiello porta con sé un carico emotivo molto alto: non per esibizione ma a mantenere un profilo sobrio nel trionfo della cura e dell'eccellenza. Un ritorno ispirato allo stile militate-safari che fa rima con bellezza e ironia e, per l’industria del tempo, cronografi d'ispirazione vintage ben leggibili dal quadrante in smalto, rifiniti in bianco e nero.

L'orologio militare ha pregi che attirano gli appassionati per la dimensione (importante), la robustezza e l’affidabilità. Vanno notati elementi e tendenze che matureranno, probabilmente, nelle collezioni del 2014.

Nell'eterna questione di ciò che è di moda e di quanto fa stile questa collezione estiva mostra un assortimento di classici eleganti e contemporanei. La gamma cromatica va dal bianco fresco molto maschile abbinato alle tonalità di beige e blu brillante.

Se la bellezza è autenticità la collezione uomo del 2013 alza il livello, stimola l'auto-consapevolezza, dove l'abito dalla meticolosità sartoriale ne diventa espressione visibile e inconfondibile.

L'uomo veste elegante confortevole, esprime un'atmosfera raffinata improntata a rigore e sobrietà. Sarà classico e disinvolto, ricco dello stile sofisticato da gentiluomo versatile ben adatto a tutte le occasioni della giornata. Spiccano l'attenzione per i dettagli e le sfumature: dinamico, inserito nel contesto metropolitano tra ufficio e palestra, con libero nonchalance si ispira alla moda aristocratica. Insomma veste una virilità distillata dagli anni 70.

L'atmosfera

Eleganza, quotidiana, sogno, magia, ironia e passione un po' da bohemienne, con un lusso discreto e l'anima verde a testimoniare la rinascita della natura. Divertimento, gioco, humour, le labbra colorate ciliegia, "effetto gel', rendono la bocca sensuale e gli occhi dipinti un tributo alla femminilità svelata dall'espressione più ricercata. Lo stilema maschile vede il doppiopetto nell’eleganza virile; il suo guardaroba punta all’eccellenza artigianale e sartoriale che dura nella riedizione di tessuti nobili tagliati a regola, pur con la massima funzionalità.

I colori

Anche i binomi bianco-nero e bianco-acciaio riconquistano gli accessori per una gran voglia di colore, ma ironici come divertimenti all’insegna di geometrie ed equilibri cromatici. I colori sono illuminati con bagliori argentei e colorazioni preziose, pietre incastonate e bottoni sofisticati. La natura in parata è fonte d’ispirazione: eleganza nelle stampe dalle coloratissime fantasie floreali esuberanti nell'energia dei colori, nella cura dei dettagli e nella leggerezza dell'estivo.

La pelle

Finissima dà grinta alla maglieria e alle borse da lavoro, è bene di lusso preziosa e d'artigianato artistico, con la riscoperta delle tecniche tradizionali. Lucertola d'argento, serpenti color oro, monete, pietre e diamanti in un misto dorato-gloria, folclore e cultura.

Gli accessori

Gli accessori in tinte abbinate, chic ma funzionali, completano e arricchiscono il look. Fondamentali e impeccabili servono uno stile indipendente e incurante delle tegole, sono luminosi e da indossare sempre, stravaganti e sperimentali, ironici e divertenti per un piacere declinato ai femminile sexy e dandy. L'uomo seduce, disinvolto e sicuro di sé. Equilibrio nell'abbinamento, dove i dettagli sono ricercati: da qui l'ondata di positività rivitalizza la tendenza retrò, la sensualità dell'abito, il pensiero moderno.

Treviso, 6 Settembre 2012

 

Trend moda 2012

Anche i produttori di orologi da polso devono studiare il dinamismo della moda ed i suoi cicli, quindi anticipiamo i contenuti del look prossimo: sarà dominato dallo stilema maschile (l’elegante virile e prezioso, guidato dal piacere per il bello) e dal suo complementare femminile (il romantico ad alto contenuto emotivo, raffinato, colmo di passione, sensuale). Andranno sottolineate lo stile della vita urbana, lo charm del classico senza tempo, pulito e dalle linee rigorose.

Vivrà il bisogno di esorcizzare il clima di una crisi ancora presente, che investe la cifra esistenziale del bon ton e trascende, nell’abito come negli accessori, il gusto dei singoli consumatori con i bagliori del lusso, adattati al vivere sofisticato ed elegante attraverso le proposte dei creativi e la solidità della tradizione culturale europea.

Se lo stile possiede un valore semantico, che sta lì ad essere visto e letto nei dettagli a espressione della personalità di quanti lo esibiscono, la moda sembra adottare, per il consumatore del “villaggio globale”, la teoria del gocciolamento dalle griffe degli stilisti di maggior successo insieme alla comunicazione orizzontale dell’imitazione e del contagio, al fine di sensibilizzare l’acquirente al proprio codice estetico.

La moda si mostra, peraltro, la testimone fedele dei tempi a sottolineare le condizioni sociali, l’evoluzione del costume, gli ideali soggettivi e collettivi. La cultura del consumo trasforma, insomma, in piacere il vestire conforme alla varietà delle proposte del look, resta lo specchio della competizione individuale esteriore.

Se l’idea resta quella di coltivare lo spirito della ricerca, relativo sia al segmento lusso che alle proposte più commerciali, queste sono le anticipazioni della collezione estiva 2012, che sarà all’insegna di una femminilità seducente, delicata ed elegante, di relativa stabilità e reattiva al momento storico dalla complessa situazione economica, con l’aspettativa di una lenta ripresa.

Per le coppie di riferimento vanno quelle raffinate di amante-amante e marito-moglie, pensate per consumatori che seguono le tendenze moda.

Lo spirito è moderno, per una donna sofisticata, femminile, giovane e fresca che rifiuta gli eccessi scegliendo un classico aggiornato. Soffia, dunque, sul mercato un vento di materiali nuovi, di dettagli accurati, di sensualità.

Le Stampe sono policrome (anni 70), assai fiorite, dai motivi spiritosi e ironici che non rinunciano alla spensieratezza, con esplosione di fantasie e di colori naturali: giallo sole, arancione, rosso ciliegia, pastelli accesi, turchese, blu e verde.

Nei tessuti bene l’immagine naturale grezza (lino e cotone).

Gli accessori per un’estate al naturale e dall’eleganza rilassata, con colori a tinte neutre e materiali morbidi come nelle borse, capienti e funzionali, in velluto, in pelle con borchie e catene, in seta dai colori sofisticati (tortora, petrolio, muschio); dettagli in metallo. Monili gioiello e bracciali romantici (componibili e ironici, in acciaio) per lei, gotici per lui. Segno di successo sono da sempre l’idea originale e forte (il design non è questione di prezzo), l’equilibrio giusto tra il numero dei pezzi da proporre, l’effetto sorpresa e un’offerta come da segmento di nicchia a sottolineare un’identità precisa. Occorre rompere l’impressione alla tendenza d’essere omologati, tanto spesso presente sul mercato della moda, con proposte di spicco. Il consumatore evoluto tende ad esprimere l’unicità attraverso l’abito, gli accessori e più che vestire per somigliare agli altri punta al racconto della propria storia.

L’orologio uomo interpreta le coppie summenzionate sia nella forma che per le dimensioni e i colori.  Gli oggetti vestiti sono molto maschili, anche dal gusto gotico per esaltare la virilità. I colori sono preferibilmente quelli del lusso (oro, rosso) e il nero, sinonimo di modernità e tecnica, spesso con bracciali in acciaio o di cuoio intrecciato. Hanno il fascino degli oggetti autentici e dall’edizione limitata, pur nell’infinita possibilità di varianti.

L’orologio donna è l’accessorio che più risente dei motivi della stagione declinato nelle coppie di riferimento, viene impreziosito e colorato come a completare l’abito. Veste sia i colori maschili che quelli femminili carichi (nero, viola, rosso).

Treviso, 5 Novembre 2011

 

Trend moda 2011

Primavera-estate
Premesso che, in maschi e femmine, a rendere di moda, sexy e immancabilmente speciali è la sicurezza in sé stessi, il piacere di vivere, la bellezza e l’eleganza naturali, le tendenze della presente collezione sottolineano lo stile di vita urbano, il classico (che trasuda di charm senza tempo), il look contemporaneo pulito con linee rigorose.
Gli abiti sono eleganti, sensuali (generose le scollature e gli spacchi, reminescenze bon ton nel vestito attillato a sottolineare la silhouette) esaltano la femminilità, accarezzano il corpo con grazia e leggerezza, vedono stampe floreali e fantasia, sono a ispirazione artistica o etno-chic, da impreziosire per accrescere la bellezza di una persona eclettica, cosmopolita, elegante, alquanto romantica ma pratica.
I colori ricordano la “polvere della natura”, il sabbia da safari nel deserto, indi l’avorio, l’arancio, il verde sia brillante che acqua, il bianco e blu marini, il ghiaccio, il rosso passione (energia, voglia di divertimento) e il giallo sole perchè la primavera comporta un tripudio dei colori che inneggiano alla vita novella quanto l’estate esalta invece il desiderio di fresco sbarazzino.
Gli accessori possiedono un tocco di freschezza, modernità e divertimento, dai materiali spesso in contrasto (che coniugano tradizione e avanguardia).

Autunno-inverno
Questa collezione fa sintesi degli opposti pur in tempi di globalizzazione, evocando il passato ed intuendo il futuro, mescolando gli elementi maschili e i femminili, la sartorialità con la creatività estetica. Resta sempre il luogo del desiderio nell’abbigliamento femminile, con ricordi degli anni ’50 e 60, ma anche ’80.
Le stoffe, anche in velluto, evidenziano fogge di ispirazione appena militare, tra lo sportivo e il vintage, e vanno spesso rigate; sono presenti i motivi scozzesi, le stampe etniche e lo stile metropolitano.
I colori restano comunque accesi e brillanti: dal solito bianco-nero ai rossi e agli arancioni.
Dunque, l’autunno-inverno completa, nello stile e nei colori, il primavera-estate.
L’orologio uomo interpreta gli stili summenzionati sia nella forma che per le dimensioni e i colori.
Gli oggetti vestiti sono molto maschili, per esaltare la virilità e i colori sono preferibilmente scuri, quelli del lusso (oro, rosso, etc).
L’orologio donna è l’accessorio femminile che risente ancor più dei motivi di queste stagioni, perché viene impreziosito e colorato a completare l’abito.
Veste i colori maschili (oro e rosso) oppure quelli femminili carichi (nero, viola, rosso).

Treviso, 25 Ottobre 2010

 

Trend moda 2010

Lo stile classico influenzerà la produzione di orologi da polso?

Si assisterà, nell’esigenza di sottolineare idee chiare, le sintesi e l’eleganza dello stile - creatività, talento, competenza – con la necessità di mantenere salde sia le radici culturali e la tradizione sia le necessità di genere attraverso i dettagli sartoriali dell’abbigliamento maschile e femminile (sensualità senza incertezze, assoluta e ribadita femminilità dell’amazzone che sfida con seduzione) mostrando, nel contempo, le inquietudini della socialità presente.
Nel prossimo inverno le stravaganze paiono bandite perchè in tempo di crisi il classico torna la regola: una moda portabile, mix, dunque, tra nostalgia per il passato (anche ritorno al lusso sobrio degli agli anni 50) e desiderio di futuro con tanta voglia di normalità, di rilassatezza, d’eleganza impeccabile e senza snobismi, di vestibilità e comfort, di passione.
Seguiterà lo stile anni ’80, reso contemporaneo; non si eclisserà il cappotto classico, sia lungo che a doppio o un petto, sarà tendenzialmente grigio e riletto con intelligente aggressività mentre andranno affermandosi i giacconi, i giubbotti, i piumini leggeri ed eleganti, soprattutto la pelle sinonimo di forza e di morbida sensualità, i maglioni eleganti, i tessuti nuovi (ma anche velluti e cachemire, il tutto sempre ben curato, tagliato e rifinito, poco colorato).
Rispolverati borsoni e tracolle; la calzatura sarà lo stivaletto, lo stivale e lo scarponcino-anfibio per rappresentare la personalità di carattere.
I colori sono quelli tipici dell’autunno e delle atmosfere di natura selvaggia della stagione: bosco, corteccia, foglie, ma anche tanto rosso voluttuoso oltre al nero (per seduttrici impenitenti). Pochi gli accessori e in pelle, saranno macro gli occhiali.

Treviso, 15 Ottobre 2009

 

 

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